Manuela Bisceglie
Külli Tomingas
Luca Schieppati

Scritte fra il 1830 e il 1835, ovvero negli anni immediatamente successivi al trionfo del Guglielmo Tell e alla successiva scelta di non comporre più per il teatro, le Soirées musicales di Rossini, deliziosa dozzina di capolavori, sono uno dei tanti esempi della inimitabile capacità di understatement del loro Autore: l’anodina intitolazione di  „8 Ariette e 4 Duetti per lo studio del Canto italiano“ non rende infatti conto della inesauribile varietà e bellezza dell’ispirazione, della perfezione nell’uso della voce, della cesellata sottigliezza nella scrittura pianistica, e sembra relegare l’intera raccolta a un uso puramente didattico. Per fortuna la storia dell’interpretazione non subì questa sorta di ironico depistaggio rossiniano, e le Soirées musicales entrarono stabilmente nel repertorio di tutti i virtuosi del canto, che spesso ne inseriscono alcune nei loro programmi. Più rare le esecuzioni integrali, così che ancor più preziosa diviene la proposta del soprano Manuela Bisceglie e del mezzosoprano Külli Tomingas, che si sono equamente divise le 8 Ariette e che eseguiranno tre dei quattro Duetti. E il quarto? Li Marinari, scritto per voci maschili, verrà eseguito da Luca Schieppati nella trascrizione per pianoforte solo realizzata da Franz Liszt nel 1837, ulteriore testimonianza dell’immediato consenso suscitato da questa raccolta in tutto il coevo mondo musicale.